Dimensionamento

Ogni prodotto Unistab è il risultato di una scrupolosa progettazione riferita ad uno specifico impiego e anche se a “colpo d’occhio” molti dei nostri supporti potrebbero sembrare sovradimensionati rispetto ai dati dichiarati, questi dati vanno rigorosamente rispettati, si ricorda infatti che le forze sollecitanti e l’affaticamento dei componenti possono a volte non essere di immediata individuazione e non certo stimabili con una sommaria valutazione visiva.

Per tutte le installazioni, comprese quelle convenzionalmente non previste, è fondamentale attenersi alle seguenti direttive:

1) prima dell’installazione valutare tutte le sollecitazioni che verranno trasferite al supporto secondario (ad esempio una staffa da palo), in particolare la spinta del vento sulla superficie dell’apparato che verrà ospitato, il carico del cumulo di neve che potrebbe formarsi sopra l’apparato, il peso dell’apparato stesso, eventuali vibrazioni trasferite dal supporto primario (ad esempio un palo sotto la spinta di raffiche di vento)

2) l’ambiente ed il contesto nel quale verrà installato un supporto deve essere attentamente valutato in merito alla corrosione, si raccomanda la scelta di supporti zincati a caldo o zincati e verniciati a polveri in tutti i casi di esposizione ad umidità persistente, smog e altri fattori notoriamente avversi all’integrità del metallo. L’installazione di supporti in zone limitrofe alle coste, in ambiente marino, in tunnel stradali, in stabilimenti chimici e in generale in ogni ambiente riconosciuto come aggressivo è da ritenersi fuori standard e non coperta da garanzia se non preventivamente pianificata col costruttore per la corretta scelta del trattamento protettivo e del tipo di bulloneria

3) le prestazioni dei supporti o delle composizioni di supporti non vanno considerate automaticamente trasferibili alle parti strutturali alle quali verranno vincolati, come ad esempio pali, pareti, solai, travi etc.., per queste strutture dovrà essere predisposta una verifica preliminare di resistenza alle sollecitazioni apportate dai supporti Unistab e dagli apparati ad essi collegati

4) ogni esempio riportato nelle schede tecniche è fine a se stesso così come i valori di carico massimo dichiarati, pertanto le prestazioni dei supporti non sono implicitamente trasferite a casistiche non testate, queste nell’eventualità vanno valutate consultando il costruttore

5) l’accoppiamento di due o più componenti non genera un supporto avente prestazioni derivanti dalla somma dei carichi sopportati dai singoli componenti stessi, la prestazione massima da considerare sarà sempre quella del particolare meno performante

6) il coefficiente di sicurezza k non è il moltiplicatore della portata massima di un supporto, le prestazioni massime da considerare sono sempre quelle di targa, non è ammesso nessun sovraccarico “di progetto” oltre il limite dichiarato, in funzione appunto del coefficiente k

7) qualora il supporto necessiti di un mezzo di collegamento terzo ad altre strutture, come ad esempio i tasselli ad espansione, la scelta di questi dovrà tenere conto sia delle caratteristiche fisiche della parete, sia dei carichi applicati, in questo caso riferiti ai dati di targa moltiplicati per il doppio del coefficiente di sicurezza k